La vista fa da quinta a piatti belli, oltre che buoni, che aprono il sipario sul loro gusto semplice eppure ricercato, così evocativo, da essere essi stessi atti di un’opera unica.
E i vini più famosi del mondo, locali – ovvio – ma anche internazionali, assecondano il susseguirsi di esperienze culinarie con un’armonia perfetta, che è musica per il palato.
Accompagnando star locali come il radicchio nelle sue migliori interpretazioni, abbinato a primi o carni e pesce di mare che con la vista a perdita d’occhio non sembra poi così lontano.
Classe 1986, Fabio Aceti è l’Executive Chef del Sottovoce di Vista Verona.
Tra le esperienze che più lo hanno formato c’è l’incontro con Gualtiero Marchesi nel suo ristorante all’Albereta di Erbusco in Franciacorta e, in seguito, quello con lo chef Ezio Santin dell’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano.
Terminati gli studi alberghieri e dopo un intenso stage a Parigi presso il ristorante tristellato di Michel Troisgros, nel 2011 decide di ampliare i propri orizzonti culinari e di trasferirsi a Londra dove ha lavorato per Michel Roux nei suoi ristoranti Le Gavroche e al Roux at the Landau, all’interno del Langham Hotel. È da questo grande maestro francese che apprende il rigore in cucina, l’importanza della bellezza di ogni piatto e la ricerca dell’eccellenza.
Prosegue la sua formazione nella città di Milano come chef di cucina nei ristoranti Michelangelo e Larte per poi spostarsi a Verona, più precisamente a Oppeano nel ristorante gourmet Famiglia Rana e successivamente a Tenuta Le Cave a Tregnago.
Dall’apertura nel 2022, dirige la cucina del Sottovoce Vista Verona, lavorando con prodotti del territorio e con fornitori di fiducia. Orgoglioso di far parte di questa nuova realtà e di poter comunicare, attraverso i suoi piatti, i valori di autenticità e Made in Italy tanto cari al brand Vista, lo Chef è pronto a offrire agli ospiti dell’albergo, e non solo, un’esperienza all’altezza degli standard di un hotel cinque stelle lusso.